sabato 5 maggio 2012

Il tuo Tubo [2/2]


Penso sia particolarmente significativo il caso di quest'ultimo personaggio da me citato, il cui vero nome è Guglielmo Scilla. Il suo canale contiene video in cui lui racconta ed interpreta la realtà, situazioni imbarazzanti, come vedere un video con scene hot insieme a parenti, oppure comportamenti umani particolarmente fastidiosi. Ciò che però è più importante rilevare è che tutto questo gli ha fornito una notorietà sufficiente a permettergli di partecipare ad un programma di "Radio Deejay", di pubblicare un libro ("10 regole per farla innamorare") e anche, addirittura, di girarne l'omonimo film. Nel mondo, nell'Italia odierna fare cose di questo genere è particolarmente complicato e difficile: farsi conoscere sembra quasi impossibile a volte. Penso sia indicativo del grande potere mediatico che YouTube sta assumendo, accrescendo di giorno in giorno la sua capillarità ed influenza. Una conferma di questo è data dall'incredibile aumento di pubblicità che il sito è andato presentando nel corso degli anni, a oggi, oltre a banner pubblicitari più o meno grandi dentro il tubo e sulla sua facciata, spesso sei forzato a guardare veri e propri spot della durata media di una ventina di secondi. Il motore che muove la macchina è proprio questo: l'advertising. Per incrementare ulteriormente la propria forza, YouTube ha creato poi un sistema di contratti che va sotto il nome di partnership in cui in cambio di nuove funzionalità nel canale (ad esempio sotto l'ambito grafico) e di un pagamento (insignificante se non si raggiungono numeri come quelli statunitensi) proporzionato ad una somma di fattori tra cui numero di visualizzazioni e di video pubblicati, "loro" acquiscono il diritto di immettere diverse, tanto per tipologia quanto per forma, come detto poco sopra, inserzioni pubblicitarie.
Detta così sembra un sogno, effettivamente; come in tutte le cose, però, è necessario impegno per ottenere dei risultati. Non è per nulla facile realizzare un video di alto livello: richiede conoscenze tecniche sia nell'acquisto e nell'uso dell'attrezzatura, sia nel montaggio, attenzione nella cura della parte musicale (alcuni particolarmente talentuosi le compongono da sé, vista la grande censura per copyright) e, soprattutto, capacità di recitazione o, comunque, di mantere attiva l'attenzione dello spettatore, abilità non da poco. Per cercare di ovviare almeno al primo punto, YouTube qualche mese fa ha indetto un concorso chiamato "Next up" in cui erano messi in palio 20.000€ (pensati principalmente per essere usati nell'acquisto di strumentazione) a chi, tra gli utenti ancora senza partnership, avesse realizzato il miglior video nell'esprimere gli obiettivi per cui avrebbe usato questi soldi. In Italia abbiamo avuto tre vincitori: enricozerodx, juliusfahn e zizzomagic, tutti e tre geniali a loro modo, consiglio infatti caldamente di seguire i loro canali o, almeno, di dar loro una sbirciatina.
Insomma, YouTube è veramente molto più di semplice sito web e la grande frequentazione, sia da registi che da spettatori, ne è la suprema conferma. La possibilità di avere un feedback immediato e di formarsi un pubblico unitamente a una grande semplicità sono, a mio parere, le sue carte vincenti, che lo porteranno ad avere un ruolo sempre più imponente nel contesto digitale/mediatico moderno. E voi, cosa aspettate? Trasmettetevi!

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