martedì 17 luglio 2012
Delirio informatico (2)
Ciò che è terrificante è che attraverso la tecnologia è facile ingannare. Un tempo i genitori, i nonni erano nettamente superiori ai figli, ai nipoti, questo permetteva loro di guidarli, di istruirli, di inculcare loro un certo tipo di valori, di mettere le proprie esperienze di vita a servizio degli altri, ora un ragazzino di 12 anni sa già cos'è un iPhone, che differenza c'è con un Samsung Galaxy Ace Plus, cos'è un tablet e come riconfigurare la televisione per il digitale. Ora i giovani controllano gli adulti. Un tempo il 100% dei soldi che davi a tuo figlio sapevi dove finivano: una pizza con gli amici, benzina per la macchina, regalo di compleanno per la fidanzata, una birretta il venerdì sera, ora invece questa percentuale si è drasticamente ridotta. Molti genitori non sanno scaricare una canzone dal PC o mandare un'e-mail, dunque come possiamo pretendere che conoscano le ultime funzionalità, potenzialità e novità tecnologiche così da compiere acquisti oculati? Non è possibile. Superfluo dire che esistono eccezioni, anche io ho amici con genitori “informati di informatica”, per passione, curiosità o lavoro, ma sono una minoranza. Un tempo la mamma poteva dire no al figlio che gli chiedeva di comprargli quel tal pacchetto di caramelle, perché sapeva che gli avrebbero fatto male, allo stesso modo poteva coprirgli gli occhi durante una scena hard di un film qualsiasi. Ora la mamma compra il cellulare al figlio senza comprendere a pieno i suoi poteri, cosa impedisce al bambino di ritirarsi nella propria camera e, quando è da solo, guardarsi un filmino porno o comprarsi online il pacchetto di caramelle che tanto desiderava? La tecnologia ha reso i giovani troppo potenti, troppo superiori ai vecchi. Loro non possono guidarsi da soli, non possono, non riescono.
Inganni non solo interni, ma anche esterni. Nemmeno il bambino può comprendere a pieno la forza del cellulare che sta andando a comprare, non conosce le caratteristiche specifiche come il processore, la qualità della fotocamera digitale o i sistemi operativi, magari ha sentito qualche nome, ma non li conosce nel profondo, non li sa confrontare con gli altri. Questo apre un'altra fascia di libertà, questa volta al venditore, che può facilmente aggirare, ingannare, è una sorta di Azzeccagarbugli del ventesimo secolo, che usa parolone incomprensibili, prestiti stranieri o neologismi e riesce, magari, a convincerti a comprare un oggetto più costoso di un altro. Oggi quando ho comprato il cellulare, nonostante fossi relativamente sicuro, per via di informazioni ricevute da miei amici NERD, dell'acquisto, ho sperato nel mio profondo che quel venditore di cellulari fosse moralmente integro, onesto potremmo dire.
Dall'informazione tecnologica, insomma, derivano grandi poteri, e, come sappiamo tutti, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
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